Organismo di Vigilanza NovaConsult Compliance Consulenza e Selezione del Personale a Milano

OdV Organismo di Vigilanza

OdV Organismo di Vigilanza

L’art. 6, comma 1, lett. b) del D. Lgs. n. 231/01 prevede, che “il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei Modelli, di curare il loro aggiornamento” debba essere affidato “a un organismo dell’ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo”.

I componenti dell’Organismo di Vigilanza devono pertanto avere idonee competenze professionali e possedere/acquisire un’approfondita conoscenza della struttura organizzativa dell’Ente, oltre che la totale padronanza del Modello.

All’interno della nostra equipe ci sono figure professionali, altamente specializzate e in possesso dei requisiti necessari, in grado di ricoprire il ruolo di Presidente o Componente dell’Organismo di Vigilanza.

Più in dettaglio, è affidato all’O.d.V. il compito di:

  • assicurare l’elaborazione di un programma di verifiche sull’effettiva applicazione delle procedure di controllo nelle aree di attività a rischio;
  • assicurare l’attuazione del programma di vigilanza;
  • elaborare le risultanze degli interventi effettuati;
  • raccogliere, elaborare e conservare le informazioni rilevanti in ordine al rispetto del modello, nonché aggiornare la lista di informazioni che devono essere allo stesso Organismo di Vigilanza obbligatoriamente trasmesse;
  • coordinarsi con le altre funzioni aziendali per il migliore monitoraggio delle attività nelle aree di rischio;
  • controllare l’effettiva presenza, la regolare tenuta e l’efficacia della documentazione richiesta in conformità a quanto previsto nelle parti speciali del modello per le diverse tipologie di reati;
  • condurre ricognizioni interne per l’accertamento di presunte violazioni delle prescrizioni del modello;
  • effettuare periodicamente verifiche mirate su determinate operazioni o atti specifici posti in essere nell’ambito delle aree di attività a rischio come definite nelle parti speciali del modello;
  • verificare che gli elementi previsti nelle parti speciali del modello per le diverse tipologie di reati siano comunque adeguati e rispondenti alle esigenze di osservanza di quanto prescritto dal Decreto, provvedendo, in caso contrario, ad un aggiornamento degli elementi stessi;
  • promuovere in coordinamento con il Management aziendale idonee iniziative per la diffusione della conoscenza e della comprensione del modello e predisporre la documentazione organizzativa interna necessaria al fine del funzionamento del modello stesso, contenente istruzioni, chiarimenti o aggiornamenti.